Love (2015, Gaspar Noé)

 Love (2015, Gaspar Noé)



Per parlare di questo film bisogna cominciare da una dichiarazione dell'autore: "Nel corso degli anni ho sognato di fare un film che riproducesse al meglio la passione amorosa di una giovane coppia in tutti i suoi eccessi fisici ed emotivi."

Un film vietato ai minori di 18 anni, con scene di sesso non simulato. Un film disperato al pari del suo protagonista, un ragazzo mai cresciuto che, padre "accidentale" di un bambino, rivive a ritroso la storia d'amore con la sua ex scomparsa chissà dove. Il racconto di un amore passionale che non ha paura di arrivare all'estremo per salvarsi.

Murphy (sì, c'entra la famosa legge, ma qui è lui che manda in malora le cose) è un possessivo egoista. Si innamora, ricambiato, di Electra ma la fa scappare perché la tradisce. E' violento, ma la sua violenza si esplicita fisicamente soltanto sugli uomini. E' uno stronzo, perché tradisce e tratta male Electra, mette in cinta Omi e la sposa senza amarla.

Lo spettatore non parteggia per lui, e non è questo che vuole Noé. Lo spettatore però entra nella storia grazie a lui. E vive la sua disperazione, vive l'amore che ha provato per Electra.

Il film è pieno di citazioni, principalmente musicali con brani di colonne sonore altrui riutilizzate per scene diverse da quelle che commentavano in originale. Bellissimo, ad esempio, l'uso della nenia di "Profondo Rosso".

L'idea della narrazione scelta dall'autore è espressa benissimo dall'inizio della bellissima scena di sesso a tre tra i protagonisti. La prima inquadratura è a testa in giù. E' straniante e ti porta a pensare fuori dagli schemi, come appunto la struttura stessa del film.

Un racconto all'inverso, come un valse à l'envers di altri tempi, che serve a sbloccare la parte inconscia del cervello, per poter vedere il film tenendo a distanza il modo di pensare a cui siamo abituati.

E Noé mette subito in chiaro che film si sta per guardare con una scena in cui Electra e Murphy si masturbano a vicenda. Un vero e proprio cartello che ti dice che se non sei pronto a vedere questo film ti devi fermare subito, mentre, se sei disposto a proseguire, devi farlo con la mente libera. Sfidare i tuoi tabù che ti permettono di fare, o sognare di fare, certe cose, ma non di vederle, bloccato da una morale comune.

In definitiva Love è un film necessario. Cattivo, sporco, duro, ma, a suo modo, pieno d'amore.

Una menzione d'onore va proprio alla scena di sesso a tre. 7 minuti diretti in modo superbo e accompagnati magnificamente da Maggot Brain dei Funkadelic.


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